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TORNA A ROVERETO LA PERFORMANCE DI JEREMIAH DAY CON IL PUBBLICO ANCORA PROTAGONISTA

TORNA A ROVERETO LA PERFORMANCE DI JEREMIAH DAY
CON IL PUBBLICO ANCORA PROTAGONISTA
Trento, 1 settembre 2008 – Ritorna a Rovereto, dal 10 al 12 ottobre, il particolare progetto di Jeremiah Day, uno degli artisti di Manifesta 7, la biennale internazionale di arte contemporanea che quest’anno viene ospitata in Trentino – Alto Adige dal 19 luglio fino al 2 novembre prossimo.
Jeremiah Day si rivolge a tutti coloro che desiderano diventare protagonisti di una performance artistica. Com’è noto l’arte contemporanea si compone anche di eventi nei quali l’interattività con il pubblico diventa spesso elemento costitutivo dell’opera stessa.
Nel lavoro di Jeremiah Day vicende personali mescolano e a volte connettono casualmente diversi eventi politici, formando una storiografia sperimentale e infinita. Nelle sue performance utilizza spesso diapositive, musica e canto, di cui “pedagogicamente” trasmette l’argomento assumendo la posizione dell’insegnante.
Il progetto di Jeremiah Day si compone di due workshop che terminano con una performance di danza e improvvisazione: il primo ha già avuto luogo dal 17 al 19 luglio scorsi, in concomitanza con l’inaugurazione di Manifesta, con notevole successo; il secondo si svolgerà, come si diceva, dal 10 al 12 ottobre.
Nell’ambito del workshop sono previsti due momenti forti: il primo, sabato 11 ottobre alle 17, in cui l’artista terrà un discorso dal titolo My cold war ballads; il secondo sarà costituito dalla performance finale che vedrà tutti gli iscritti esibirsi davanti a un pubblico vero, domenica 12 ottobre alle ore 17 alla ex Manifattura Tabacchi (una delle tre sedi di Manifesta a Rovereto, assieme alle ex Peterlini e alla stazione).
Il workshop è gratuito e aperto a chiunque sia interessato alla danza ma anche al linguaggio, al movimento e all’improvvisazione. Per maggiori informazioni e per iscrizioni Manifesta 7, Ufficio di Trento, telefono 0463-493670, e-mail trento@manifesta7.it.
Questo in sintesi il programma:
Giorno 1
Il workshop partirà con delle improvvisazioni di movimento e parola, usando esercizi e giochi. Sarà un modo per attivare l’attenzione partendo dal Tai Chi e dal Chi Gung, passando attraverso la Contact Improvisation.
Il passo successivo sarà quello di sviluppare altri elementi dai quali poi partire con ulteriori improvvisazioni (scrittura spontanea, utilizzo di quotidiani per attingere storie e immagini). Un tema dominante di questa prima giornata sarà la storia politica recente e gli eventi contemporanei.
Giorno 2
Si approfondirà la tecnica dell’improvvisazione e si visiterà lo spazio in cui, il terzo giorno, tutti i partecipanti daranno vita a una performance con l’artista. Si discuterà insieme sui dettagli della performance.
Giorno3
I partecipanti e l’artista eseguiranno, davanti a un pubblico, la performance, che sarà di fatto una prosecuzione del lavoro svolto durante il workshop. Saranno ripetute molte delle strutture d’improvvisazione già analizzate in precedenza, questa volta coinvolgendo il pubblico.