Manifesta, la Biennale Europea di arte contemporanea, cambia sede ogni due anni. La prossima edizione, Manifesta 7, aprirà al pubblico il 19 luglio 2008 e chiuderà il 2 novembre 2008 e si dispiegherà attraverso 150 chilometri di siti storici e industriali della Regione Trentino – Alto Adige. Questa regione è stata individuata da Manifesta per il suo notevole patrimonio industriale e per le infrastrutture culturali, che saranno alla base dello sviluppo della strategia artistica di Manifesta 7.
Le sedi si trovano in una delle zone di passaggio tra Nord e Sud più importanti d’Europa: il forte di Fortezza, costruito a metà Ottocento; tre edifici industriali, la Manifattura Tabacchi (a Rovereto) costruita nel 1854, insieme all’ex-Alumix (Bolzano) e l’ex-Peterlini (a Rovereto), risalenti ai primi del Novecento, e il Palazzo delle Poste a Trento, un edificio razionalista degli anni Trenta. Nel delineare un progetto d’insieme per Manifesta 7, ciascuno dei tre gruppi di curatori si concentrerà su una sede: il Raqs Media Collective lavorerà a Bolzano, Anselm Franke/Hila Peleg a Trento e Adam Budak a Rovereto. Sulla quarta sede espositiva, il forte di Fortezza, convergerà l’intero team curatoriale.
I curatori:
Adam Budak vive tra Graz e Cracovia e attualmente è curatore per l’arte contemporanea presso la Kunsthaus Graz am Landesmuseum Joanneum a Graz, Austria. Ha studiato teatro alla Jagiellonian University di Cracovia e storia e filosofia dell’arte e dell’architettura presso la Central European University a Praga. È guest professor presso l’ Higher Institute for Fine Arts – Flanders a Gent e al Theatre Institute della Kunstuniversität di Graz. Recentemente è stato tra i promotori del corso di specializzazione in teoria e pratiche curatoriali presso l’Art History Institute della Jagiellonian University di Cracovia. Adam Budak ha curato “Architectures: Metastructures of Humanity, Morphic Strategies of Exposure”, mostra del Padiglione polacco alla 9. Mostra Internazionale di Architettura (2004). Ha lavorato con noti artisti internazionali, quali John Baldessari, Cerith Wyn Evans e Monika Sosnowska, e ha curato diverse mostre all’estero. Tra i progetti recenti: “Protections. This Is Not an Exhibition” (con Christine Peters) e “Volksgarten. Politics of Belonging” (in collaborazione con Katia Schurld e Peter Pakesch).
Anselm Franke è direttore artistico dell’Extra City Center for Contemporary Art di Anversa. Fino al 2006 è stato Director of Exhibitions presso il KW Institute for Contemporary Art di Berlino, dove continua a lavorare come co-curatore del Forum Expanded del Festival Internazionale del Cinema di Berlino. Ha realizzato progetti in ambito non solo teatrale ma anche architettonico e accademico. Collabora con diverse riviste, tra cui Piktogram, e sta per conseguire il PhD press il Visual Cultures/Center for Research Architecture at Goldsmiths College London. Attualmente sta lavorando a una mostra intitolata “Mimétisme”.
In occasione di Manifesta 7 Anselm Franke collaborerà con Hila Peleg, curatore a Berlino. Nata a Tel Aviv, Peleg si è diplomata in storia dell’arte al Goldsmiths College/University of London, dove attualmente studia per ottenere il PhD in Curatorial Knowledge/Visual Cultures.
Peleg ha organizzato e co-curato vari progetti internazionali sul tema delle pratiche artistiche e culturali nel Medio Oriente. Di recente ha scritto un libro sull’artista Keren Cytter, pubblicato da Revolver, e ha diretto il film “A Crime Against Art”, lanciato dall’ UNP di Berlino. Sempre a Berlino Peleg e Franke hanno collaborato in occasione delle mostre “Imaginary Number” al KW (2005) e “Clinic – A Pathology of Gesture” al HAU (2006).
Il Raqs Media Collective (Jeebesh Bagchi, Monica Narula & Shuddhabrata Sengupta) è un collettivo d’artisti, professionisti dei media, curatori, ricercatori, editori e catalizzatori di processi culturali. Il loro lavoro, presentato nei più importanti spazi ed eventi internazionali, li colloca nell’ambito di intersecazione tra arte contemporanea, indagine storica, speculazione filosofica, ricerca e teoria, traducendosi di volta in volta in installazioni, prodotti mediatici sia online che offline, performance e incontri. Vivono a Delhi e lavorano per il “Sarai”, un programma del Centre for the Study of Developing Societies che hanno co-fondato nel 2000. Sono inoltre membri del collettivo editoriale della collana “Sarai Reader”.
Il team:
Manifesta 7 è una co-produzione dell’International Foundation Manifesta, della Provincia Autonoma di Bolzano e della Provincia Autonoma di Trento, riunitisi in una nuova entità amministrativa, il Comitato Manifesta 7. Hedwig Fijen, Direttore dell’IFM di Amsterdam, è Presidente del Comitato Manifesta 7 in Italia. Altri due membri dei vertici dell’International Foundation Manifesta fanno parte nel comitato locale di Manifesta 7: Viktor Misiano e l’avvocato Allard Huizing.
Andreas Hapkemeyer (ex Direttore di Museion, il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Bolzano) e Fabio Cavallucci (Direttore della Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento) sono i coordinatori di Manifesta 7 e costituiscono, assieme a Hedwig Fijen, il management team.
Manifesta 7 è sostenuta dalla Provincia Autonoma di Bolzano e dalla Provincia Autonoma di Trento.
Per ulteriori informazioni su Manifesta7:
www.manifesta7.it
info@manifesta7.it